Governo italiano

La Costituzione, infatti, è la carta fondamentale su cui si fonda sia il sistema di valori che la struttura politica della nazione. Specifica, infatti, i diritti e doveri dei cittadini e stabilisce l’ordinamento dello Stato. I poteri sono nettamente divisi nei tre principali: il potere legislativo è destinato al Parlamento, il potere esecutivo al governo, la Magistratura, invece, completamente indipendente dagli altri due poteri, esercita quello giudiziario. Figura neutrale che riassume i poteri, considerata capo dello Stato e rappresentante dell’unità nazionale e garante della sua integrità, è il Presidente della Repubblica.

Il potere giudiziario

Il potere giudiziario è affidato, come già accennato, alla Magistratura. Ai magistrati ordinari spetta la funzione giurisdizionale, che viene amministrata in nome del popolo. Il Consiglio Superiore della Magistratura, invece, ha la funzione di autogovernare la Magistratura, per sottrarla del tutto dal controllo del Ministro della giustizia (e quindi dell’esecutivo). La nomina dei magistrati avviene per concorso, indetto dal Ministero della Giustizia. All’interno della struttura della Magistratura esistono diversi tipi e ruoli attribuiti a seconda che si consideri la magistratura ordinaria e quella speciale.

Il potere legislativo e il potere esecutivo

Il potere legislativo appartiene al Parlamento, composto da due camere (bicameralismo perfetto): la Camera dei deputati, con 630 membri, e il Senato della Repubblica, con 315. I membri sono assegnati a ciascun partito proporzionalmente ai risultati delle elezioni. Le due camere lavorano in comunicazione per l’approvazione dell’iter legislativo, che porterà alla promulgazione e pubblicazione della legge proposta dal governo. Altre funzioni proprie delle camere sono la revisione costituzionale, la funzione di indirizzo, di controllo e di informazione. Le camere solitamente hanno durata quinquennale, anche se possono, in casi straordinari, essere sciolte per decisione del Presidente della Repubblica.

Il Presidente della Repubblica ha un altro compito: quello di nominare il Presidente del Consiglio dei ministri, capo del governo e dell’esecutivo. Il presidente del Consiglio nomina i suoi ministri che comporranno, appunto, il consiglio dei ministri. I compiti del governo comprendono l’iniziativa legislativa e la possibilità di richiedere il passaggio in aula di proposte di legge. Il governo, inoltre, emana leggi delegate e decreti legge, seguendo sempre quanto stabilito dalla Costituzione e dalle leggi ordinarie. In aggiunta, presenta annualmente alle Camere il rendiconto dello Stato. Approva vari documenti fondamentali per lo Stato, tra cui il DEF.